Nel buio sordo
Di una scatola
Richiudo
Un altro
Giorno muto.
Graffio la corteccia del tempo
E la sua anima privata di sostanza
Ondeggia
Leggera
Come un fiocco di neve
Evaporato
In aria.
domenica 24 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
Dentro un cielo scuro
Dentro
un cielo scuro
La terra
Sfoga
Grandi laghi di pianto
Arsi di luce
E di speranza
In cui
La malinconia
Vive
e mangia
L’anima esangue
Come la mia parola
Morente.
martedì 12 novembre 2013
Si posa lieve il ricordo
Si posa lieve il ricordo
come un sogno si disegna
rosa del deserto al vento.
Nella memoria mi rifugio
barca sospesa nel tempo,
ma la sua vela
mi sfugge veloce
ed io
mi riscopro
triste intruso
in questo folle vortice preso.
Guardo nell’acqua come in uno specchio
Dove smarrito,
a stento
mi riconosco.
come un sogno si disegna
rosa del deserto al vento.
Nella memoria mi rifugio
barca sospesa nel tempo,
ma la sua vela
mi sfugge veloce
ed io
mi riscopro
triste intruso
in questo folle vortice preso.
Guardo nell’acqua come in uno specchio
Dove smarrito,
a stento
mi riconosco.
giovedì 7 novembre 2013
Solo l'ombra della mano
Solo l’ ombra della mano segue
la linea intermittente delle mie parole
colme di solitudine.
Solo lei riesce a impegnarmi
nella lotta del quotidiano.
Accade quando il ricordo
lucida improvviso il passato
maturo di chiare speranze.
Il fuoco assonnato rinasce
ignorando le reti
di una improvvida cenere.
E nel silenzio segna contorni
consueti
a gesti antichi,
tanto cari
da apparire inestimabili
sentieri di luce
schiusi ai piedi dei miei sfioriti
domani.
venerdì 1 novembre 2013
Misere barchette di versi
Perche' ho trascorso
troppo tempo
senza appartenermi
la luna mi oscura.
E in notti di sfida come questa
avverto l'assenza di una vita .
Ora,
al termine delle cose,
vigilo sui miei resti.
Ascolto,
sento
e martello
una povera tastiera
varando misere barchette di versi
su quest'orizzonte chiuso.
Basteranno a proteggermi dalla paura del buio?
La mia colpevolezza e' immensa.
E' fu fatale
attraversare la vita
cercando uno squarcio
che desse da un'altra parte
nella speranza di un angolo di purezza
in questo cielo di cartavetrata.
Ora,
ho staccato gli ormeggi
dal peso delle cose
e mentre ingoio le notti
dribblando i sogni,
dai dintorni
di una lacrima ferita, salpo.
troppo tempo
senza appartenermi
la luna mi oscura.
E in notti di sfida come questa
avverto l'assenza di una vita .
Ora,
al termine delle cose,
vigilo sui miei resti.
Ascolto,
sento
e martello
una povera tastiera
varando misere barchette di versi
su quest'orizzonte chiuso.
Basteranno a proteggermi dalla paura del buio?
La mia colpevolezza e' immensa.
E' fu fatale
attraversare la vita
cercando uno squarcio
che desse da un'altra parte
nella speranza di un angolo di purezza
in questo cielo di cartavetrata.
Ora,
ho staccato gli ormeggi
dal peso delle cose
e mentre ingoio le notti
dribblando i sogni,
dai dintorni
di una lacrima ferita, salpo.
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