sabato 10 aprile 2010

Intuizione mattutina


Questa notte ho fatto un sogno. Un sogno strano, di quelli che fanno riflettere.
Ero anziano. Una lucida sensazione mi prende intero. Questa cosa dell'età. tornerà spesso d'ora in poi.
Consumato da mille esperienze che formano il mosaico dell mia vita, cerco la luce di uno sguardo profondo che oltrepassi la lurida forma, entri nel mio cuore e faccia gol nella mia anima. Dentro di me. Un salotto per pochi intimi. Mi guardo intorno. Ma la mia vista è impedita. Strane nubi s'alzano all'orizzonte. Nere. Un nero opprimente. Impossibili da indossare. Tantomeno da addomesticare. Inaccettabili. Non mi do per vinto. Accetto la sfida. Mi lancio nel vuoto. Sono dentro. Atterro. Accidenti!. E' come se fossi nato una seconda volta. Ma stavolta però non piango. Mi alzo subito invece. Sono sveglio, vigile e spedito. Voglio vedere. La gente. Ma anche qui è come da noi. La gente si sfiora, si violenta continuamente ma non si guarda, nè s'ascolta ne s'accorge dell'altro ne sa cosa vuol dire prendere la mano di chi si vuol bene.
Mi sveglio. E' l'alba, Rifletto. Bisognerebbe essere anche un pò degli altri . Legittimare la natura umana. La sua inclinazione al sentimento. L'uomo non è solo sul cuor della terra. E' pigro.
Bella intuizione mattutina. Posso vestirmi felice. Domani sarò più tollerante.
Più umano.

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