domenica 27 gennaio 2013

L'importanza di mani gentili e occhi decisi



La quaglia non impressiona il grifone, la zebra non corre più è il ciuccio partenopeo potrebbe approfittarne.

Un sorpasso che nella settimana del decennale della morte dell’Avvocato Agnelli avrebbe del sensazionale.

Ma fino a un certo punto.

Quello in cui Hamsik e Cavani fanno a fette il parmigiano e buttano la crosta.

Laddove s’annidano le urla della truppa bianconera che s’avvinghia alla mano birbante di uno svedese cafone.

Le mani su una Signora non s’alzano mai. Figurarsi su una Vecchia ma tanto basta a celare l’inconsistenza di una squadra che in avanti non gira e indietro si ferma.

I cerotti comprati in merceria da Marotta intanto  non aderiscono e la tifoseria si scolla.

Anelka è una pittografia egiziana. Borriello al confronto, era decisamente meglio è dopo aver segnato ieri non ha nemmeno infierito. Gesto apprezzabile se non commovente.

A Napoli con Armero e Calaiò invece, sprintano e incornano e con un Cavani così qualunque traguardo è raggiungibile.

In un campionato dove i grifoni spaventano le zebre e i somari possono beffare i motori Fiat i Matador hanno tutto il diritto di provarci con le vecchie.

Dopotutto vestono bene, gemono appassionati e fanno sempre l’inchino.

Meglio di un Guida qualunque.

Gloria non fa la doccia da almeno trent’anni e non ci voleva l’occhio di Lino Banfi per vedere quel rigore.

Ma lui non se l’è sentita. Come certe donne in alcuni giorni. E’ alcuni uomini a quanto sembra.

Una fifa inammissibile in certi contesti. Campo da calcio o camera da letto poco cambia. Alla fine son sibili affilati e boati inquisitori.

A domande cui nessuno potrà rispondere. Almeno fino alla prossima settimana. Sperando in mani  più gentili e occhi maggiormente decisi.
Come quelli di Gloria ad esempio. 
Belli vero????????


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