Gaetano: questo nome non m’è mai
piaciuto!
Nemmeno a Te che mi diti di spalle in questo momento.
Abbreviato, è tanto meglio: fidati. Una
bocca rossa che divora!
Conserva il tuo patrimonio di futuro
ancora intatto;
E quanto di te sorregge e raggia un mare
d’altri senza saperlo;
Enuclea sempre tutto con la perizia di
un censimento;
Racconta tanto e sorridi allegro con ali
da falco e vista d’aedo;
Dimentica ogni tanto qualcosa per
rammaricartene altrove ,
Forse in quel mondo migliore di cui si vanvera sempre quando non resta nulla da
dire.
Trova
sempre un quando di riserva, dove per costruire non si debba per forza demolire
o far del male.
Poi verrò a farmi in te così che quattro
siano le mani a scavare;
i
troppi giorni d’unghie e ferocia, di morsi d’anni e pelo perduto in una barba
di secoli al posto dei vizi.
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