domenica 17 febbraio 2013

La sfida di Francesco Totti



Un colpo da kappaò . Di quelli che rischiano di mandare all’aria tutto.

O quasi.
perchè sotto la cenere brilla ancora  qualcosa.
Tra mille sbattimenti,  tante perplessità istanti di vita preconfezionati e sudati rimpianti,giorni matti che pensi che schiatti con attimi in pianti e piatti che schianti Francesco Totti lancia tosto e scattante la sua   sfida
Fastidioso e suadente  come una lima di seta per mettere in riga Buffon e compagni  gli son bastate due dita e un piede in stato di grazia.
E’ in malora qualsiasi alchimia tattica.
Un colpo di rasoio e via.
Agli altri infoiarsi e  ingoiare il rospo.
Sbagliava chi s’annoiava , chi pensava che tutto filasse liscio come l'olio per le zebre juventine .
Sbagliava. Non siamo mica in un frantoio francescano. E gente come Balotelli, Floccari, Cavani e Hamsik non son frati trappisti e solo pali e traverse possono fermarli.

Il campionato è ancora vivo. O forse non è mai morto del tutto. Come dice Cristicchi a Sanremo.  Una vita è piena di non vita e forse la parte migliore non l'abbiamo ancora vissuta. O forse sì è ancora non l'abbiamo capito e forse è meglio così: non capire per imparare a stupirci che è sempre meglio di sbavare e  stordirci.
A quello ci ha già pensato il Pupone che ormai è quasi un nonnetto ma è bello chiamarlo ancora così perchè è come riservargli un'altra opportunità, un'altra magia. E se la date a Berlusconi e compagnia, figurarsi se il Pupone non se la merita un'altra occasione per meravigliarci ancora.
Impossibile capire come faccia alla sua età. 


E noi cadiamo  a terra se tentiamo di fargli un dribbling nel tentativo di scoprirne il fatato segreto .
A nudo, infuocati, sudati, attorno alla magia del calcio e uno dei suoi pochi simboli capaci di rianimare tutto il campionato: Francesco Totti. 
Non sarà George Clooney,  ma detto tra noi il romano a recitare se la cava meglio, e Ilary Blasi è più bella di Elisabetta Canalis.



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