domenica 1 luglio 2018

LEO MESSI E L'ARGENTINA : UN AMORE RIMASTO SENZA STORIA.


Caro Leo,
L'onere della prova è sempre stato nel tuo campo - l'amore disegnato perché fosse felice e poi grafito su un muro di rimpianto, istoriato in una colonna di sale, il trionfo della sconfitta inciso in una vita senza gloria in Nazionale.
Il sogno di un popolo è uno specchio, un sogno sulle tue braccia sospeso - e lo fondo con un ricordo vecchio, se lo confondo con un malinteso sentire rimasto come conchiglia vuota tra noi, allora sono preso dal riflesso che ancora ti somiglia. e mai ti dona . Quel Diego Armando ciclico e mesto spauracchio di se stesso negli stadi di mezzo mondo.
E quella spoglia è solo memoria di una tua immagine o è piuttosto figlia di un amore rimasto senza storia?
In questo tuo istante sgomento, solidale mi specchio Leo e quasi m’accascio accanto a te solo in mezzo al campo con tutti gli altri avvinti suchi meglio dare la COLPA come fosse una felpa all’ultimo grido.
Nulla e’ stato invece. Soltanto racconto, della mente, illusione, fantasia. Nulla che uomini normali armati di microfono e taccuino possano capire. Perché la tristezza e’ una passione solitaria.
Eppure resta forte nella gola la forma di un incontro mai avvenuto, il Genio immaginato, solamente tratteggiato a parole, simulato tante volte e sezionato in replay fotogramma per fotogramma. Ingoiato da se stesso come un grido strozzato nel silenzio.
Quel silenzio ora trasformato nei gusci di conchiglie sabbiose del ricordo. dove la sconfitta diventa vittoria.
La prossima che di sicuro t’aspetta. Perché il calcio continua e il pallone anche e come lo tocchi TU nessuno mai. Ricordalo.
Nemmeno (un ) Cristiano .

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