martedì 22 marzo 2011

Un legame indissolubile


Cara V.
La vita ci diede appuntamento su un aautobus diretto a Matera.
Pioveva forte e il fango di Metaponto ci aveva paralizzati impedendoci quasi di camminare.
Ti incontrai così e quella situazione apocalittica causò una delle mie risate cicloniche. Una di quelle che fanno girare tutti appena la sentono.
Ti girasti anche tu che stavi seduta sulla sponda destra dell'autobus insieme alla tua inseparabile amica M.
Fu uno sguardo. Mi bastò per capire che eravamo abbastanza incompatibili per essere naturalmente affini. Tanto da essere fratelli. Separati alla nascita. Comunque ritrovati nella vita.
Non so quanto potrò starti accanto. Chi nasce con un difetto di sistema non ha tempi. So che è stato bello incontrarti. Vedere la tua anima affrontare le difficolta della vita, superarle e raggiungere traguardi importanti.
Nuovi sono alle porte. Altri ne raggiungerai. Ne sono certo.
Sono felice d'averti incontrato.
Individuai la tua anima vedendola concedersi senza riserve all'anonimato di chi osserva senza far troppo chiasso le anomalie della vita. Pregio non da poco,circostanza che caratterizza i veri fuoriclasse, quelli che la partita con la vita se la giocano per davvero e poi la vincono.
La scrittura è stato il nostro collante. Scrivendoti nel corso di questi mesi, ho alimentato il tuo cuore del suo alimento essenziale: la Scrittura.
Il nostro incontro definì la fine della mia carriera da viaggiatore solitario nelle lande selvagge della vita e la consacrazione di un'amicizia eccelsa.

Non voglio darti consigli; non ne sono capace. Ma qualcosa te la dico comunque. Tieni sempre aperto il cuore e non aver paura ogni tanto di prenderti dei momenti per te stessa. Solo per te.
Quando avrai dei figli non riempirli di cose materiali: insegna loro il rispetto per gli altri e l'amore per la letteratura.
Per quanto mi riguarda sono contento d'averti conosciuto.
Per arrivare a te e trovare la forza di parlarti di me e della mia vita sono partito da un'isola che c'è che non c'è.
Mi troverai lì se vuoi.
Su quella terra dove i gabbiani rincorrono gli aquiloni, i sogni danzano leggeri sulle albe ancorate al centro del cuore. Non ho dovuto ricoprire distanze per trovare quell'isola: era dentro di te.
Grazie per questi due anni.
Grazie per aver concimato con i tuoi semi la mia anima dove il raccolto è diventato Sole.
Con rinnovato affetto
Io.

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