sabato 30 ottobre 2010

I mille volti della vita


Le minestre riscaldate fanno male.
L'ho capito questa settimana. Lo si capisce sempre quando ci si confronta con le ombre del passato.
Provocano strane visioni e se ci si concentra bene si riesce a sentire tutta la solitudine del mondo. E se non fosse per le parole che nonostante tutto s'ostinano a farmi compagnia non troverei nessuno se non la mia ombra. Anche oggi sarò da solo a vegliare sulla mia ferita. D'altra parte la mia infantile presuunzione meritava una notte insonne. Ma per uno come me sempre lì a fare i conti con la Morte non c'era tempo da perdere. Anche una tartaruga a volte può aver voglia di felicità. E' per non perderla di vista mi sono messo a correre più forte per averla. Questa settimana mi sono sentito come uno yogurt scaduto con l'involucro squarciato da un lampo che se fossi stato più attento sarei riuscito ad evitare. Ma forse chissà... magari non volevo...
E ora eccomi qui intento a ricomporre il puzzle del mio cuore scrivendo. Che s'è ingrassato persino. Perchè? Ha imparato una lezione: nella vita non basta provarci. Bisogna infatti sapere stare soli. Perchè la vita è una linea continua multicolore. E' dopo la gioia della conquista segue la disperazione della perdita.
Questa settimana ho affrontato un'ombra del mio passato. E di fronte ad una parete impossibile da scalare, per scadenza dei termini dialettici c'ero soltanto io che ci provavo.
Abbiamo bisogno di uova. Evidentemente quella non è,non era, non sarà la gallina del mio cuore.
Punto.
Accapo.

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