lunedì 11 ottobre 2010

Lanciatemi una pallina


Ogni uomo è un'isola.
Sono sempre stato un’isola, l’isola di Wight, perso nei miei miti musicali e cinematografici, stravolto da pensieri che non dovrebbero neanche avvicinare la mente di un adolescente, convinto che con le donne non avrei avuto più niente a che fare.
Ma dopo varie notti insonni, cercando di dimenticare quello che non c’è più, ho capito che devo mettere piede sulla terraferma.
Così alla veneranda età di ventotto anni posso dire di essere felice di quello che non ho e che non avrò mai ( un loft a Manhattan su tutto ) ma sono felice di aver regalato due rose morte ad una ragazza, sono felice di aver detto << ti voglio bene più di Scrubs e Friends >>, sono felice di essere diverso.
E quando stamattina ho letto un messaggio che diceva << non cercarmi più, basta >> non solo ho capito di aver perso tempo e parole preziose ma anche che la donna è un animale fondamentalmente stupido e cattivo.
Ma il più stupido di tutti sono io, perché basta un fischio una parola e io correrei a riportarle indietro la pallina che mi ha lanciato.
Ho sempre fatto così e penso di farlo ancora.

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