Perche' ho trascorso
troppo tempo
senza appartenermi
la luna mi oscura.
E in notti di sfida come questa
avverto l'assenza di una vita .
Ora,
al termine delle cose,
vigilo sui miei resti.
Ascolto,
sento
e martello
una povera tastiera
varando misere barchette di versi
su quest'orizzonte chiuso.
Basteranno a proteggermi dalla paura del buio?
La mia colpevolezza e' immensa.
E' fu fatale
attraversare la vita
cercando uno squarcio
che desse da un'altra parte
nella speranza di un angolo di purezza
in questo cielo di cartavetrata.
Ora,
ho staccato gli ormeggi
dal peso delle cose
e mentre ingoio le notti
dribblando i sogni,
dai dintorni
di una lacrima ferita, salpo.
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