martedì 19 ottobre 2010

La ragione dei fessi e la presunzione dei decerebrati


Oggi al Palazzo della Provincia di Cosenza si è tenuta un’assemblea organizzata dal Preside dellaFacoltà di Lettere e Filosofia Raffaele Perrelli in collaborazione con i rappresentanti della Facoltà di Lettere aperta a tutti per parlare della famosa, spinosa e rognosa Riforma Gelmini. E’ già qualche anno che se ne discute è il fatto che ancora non si sia giunti ad una soluzione accettata e condivisa da tutte le parti in causa, denuncia l’incapacità tutta umana di inquadrare un obbiettivo senza poi sbatterci contro. E’ anche vero che quando un interlocutore (il Ministro), si sottrae al confronto tutto diventa più complicato e il rischio di esser soli a battersi fortissimo.
Non so come sia andata oggi. Spero bene. Non so parlar politichese (Alan Maurizio Crozza Friedman son certo approverebbe) e ho voluto e voglio troppo bene all’università per pensare che quest’ultima stia diventando un laboratorio pieno di novelli Febi automatizzati con la testa coperta d’alloro e le tasche senza oro (pardon euri) per comprarselo.
Non mi voglio addentrare nella questione. Non basterebbe un blog per parlarne.
Eppoi esistono figure più appropriate di me deputate a farlo. Alcune se ne staranno dando di santa ragione in questo momento. Ma non sono un codardo. Semmai un ariete. Parente del toro. Cosa in comune: le corna. Non posso tirarmi indietro quindi. Devo usarle e osarle. Metterle in campo ( pardon sul foglio).
Per farlo utilizzerò ora un succulento virgolettato apparso in questo rovente autunno sui maggiori quotidiani italiani (perdonate questo piccolo slancio nazionalistico ma credo, spero, che all’estero abbiano altro cui pensare).

Ritengo legittimo il dissenso. Ma quelli che si oppongono alla riforma dovrebbero suggerire proposte alternative. Invece sanno soltanto chiedere più risorse.

Testuali parole di Mary Star Gelmini.

Ora io mi chiedo: a quando una legge che impedisca di aprire bocca a chi non è provvisto di cervello? (Per non parlare del fatto che addirittura lo hanno fatto ministro...)

Ritengo legittimo il dissenso. Perché fatemi capire :se lei non lo riteneva tale, non sarebbe più stato legittimo? Un principio fondamentale della democrazia è legato all'opinione di Gelmini?

Sanno soltanto chiedere più risorse.

Pensate a un malato che si rechi in ospedale e lì venga preso a bastonate. E che alle sue lamentele si senta rispondere: "Sai soltanto chiedere di essere curato."
Da quando in qua le riforme si fanno senza risorse?
Forse da quando si fanno ministri i decerebrati.
Troppo reale eh? No affatto. Non sono reale. sono solo contemporaneo è vivo. Thanks Daddy Perego… Good luck my friends….

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