domenica 17 ottobre 2010

Punto e accapo


Le tragedie servono a qualcosa? Non lo so. Meglio: non so dirlo. In questo fottuto paese ci siamo giocati anche la ciambella delle probabilità. In questo paese di merda dove vincono i prepotenti, gli urlatori e i piazzisti e dove c'è gente che per fregarti usa persino il pianto abbiamo perso tutti. E' nonostante i pregiudizi durino più delle persone le persone se ne fregano e aumentano, aumentano e se ne fottono. Se ne fottono e perdono. Credibilità, coscienza,onore rispetto. Tutta roba buona per Gabriel Garko e Manuela Arcuri. Che poi visto come recitano non sanno neanche loro bene cosa farsene. In questa vita no. Queste parole non esistono. Perchè se esistessero non si parlerebbe di meritocrazia. Parola lunga che non tutti conoscono. Neppure chi dovrebbe. Basterebbe anche meno per provare ad essere più felici. Ma questo la gente non lo sa e si chiude nei supermercati per cercare di trovare quello che non ha dentro di sè.
Ah, già! Ci sarebbero le Chiese. Ma vedete Dio non si trova nellle chiese. E i preti (non tutti) hanno perso la voce a furia di raccontar storie in cui neanche loro credono forse più.
Lasciamo perdere le famiglie. Dopo la storiaccia di Sarah non mi va di parlarne.
CI sarebbero gli angeli custodi
Gli angeli custodi ci sono ma il problema è che o si son dimenticati il loro mestiere oppure ci somigliano così tanto che hanno perso la loro capacità di sostenerci.Perchè ammettiamolo: a volte noi umani siamo insostenibili.
Unica speranza è che l'essere umano dimagrisca. Si tolga la zavorra in eccesso e riprenda a respirare autonomamente. Ma onestamente la vedo dura.
Auspico quindi una fine. Uno scoppio e via! Un nuovo inizio è lì ad un passo. Mancano poche ore. Poche ore è questa vita sarà finita...
La notte è vicina.... A letto presto stasera... Domani si ricomincia. Tutti. Di nuovo. Punto.
Accapo.

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