La vita è cattiva quando con il cuore colmo da una disperazione senza fine ci lascia sopravvivere. Perchè quando si muore giovani è così. Innaturale.
Di buono c'è che almeno uno si risparmia la farsa dei funerali. Quasi sempre litanie tardive e rumorose di presenze inopportune e trasparenti. Perchè per quanto uno s'impegni le parole umane non possono penetrare un dolore. No. Non c'è contemplazione nel disfacimento di un tramonto. Figurarsi di una vita.
Ciao Fortunata.........
Credimi Fortunata........
RispondiEliminaNon avrei mai voluto raggiungere cinquanta parlando della tua morte...
Scusami.... Perdonami da lassù....
penso che non non abbia senso guardare l'età di una morte improvvisa o "telefonata". Quando si muore, anche a 93 anni, è sempre un momento magico e spirituale, che noi non possiamo capire per la nostra finitezza umana. Credimi, il Disegno, non è fatto dalla nostra mente, ma di chi ci ha portati in questa vita che è più dura del marmo. Umanamente, colpisce di più una 20enne che muore, capita anche a me, ma sono persuaso che siamo solo noi a piangere qui sulla terra a vivere e a ricordare. Personalmente, la vivo così la morte, anche perché se la pensassi diversamente, mi sarei già sparato una pallottola nel cranio, ma da tempo. Pregherò per Fortunata, che a mio avviso sta bene, pur senza sapere nulla di lei o di te Raffaele, se non per gli scambi soliti e quasi inutili in Internet e a quelli non faccio affidamento su nessuno. Voglio vedere negli occhi la persona a cui parlo e che mi parla, per poter dare un parere, ma questo è ben altro discorso che lo chiudo immediatamente, perché centra, ma probabilmente non è il momento adatto per te per discuterne. Ciao Raffaele.
RispondiEliminaperò hai ragione: "LA VITA E' CATTIVA!".
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