Sbriciolo febbraio tra le falangi spossate d’inverno e quello che rimane è un sapore acidulo di mandarini e dolciastro di chicchi di melograno.
Se in cielo la nebbia si dirada in cirri candidi e sulla terra il rombare delle automobili raggira la crudeltà della lontananza, posso affermare che il mio filosofico zelo non è altro che epifania di un raggio di sole che illumini i germogli della mia vita.
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