mercoledì 29 febbraio 2012

Il Mostro è ancora con loro


Son giorni che Facebook come un consumato imbonitore mi chiede se voglio il diario.
Non mi serve. A casa ne sono pieno.
Eppoi mi piace la bacheca.
La bacheca è libera, personale, trasparente.
Il diario invece mi sembra ingombrante, sfarzoso, dispersivo.
Proprio quello che un diario (è una persona ) non dovrebbe essere.
Ma anche questa è l'Italia.
Timorosa di cambiar marcia mentale, e affrontare i suoi atavici dilemmi s'accontenta di mutar interfaccia telematica dispensando vanità.
Peccato nessuno di loro sia così attraente da meritare un sopracciglio e il tutto mi sembri un trascorso rigurgito berlusconiano.
Proprio quello che nessuno vorrebbe impresso sulla felpa ma forse tutti hanno nutrito nel fondo delle loro anime.
In fondo, molto in fondo, tranquilli ma non così tanto da non potersi vedere.
Il Mostro è ancora con loro e non (solo) un film di Roberto Benigni e Vincenzo Cerami del 1994.
Peccato.
Sarebbero pure divertenti.

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