Non
eravamo noi
quel
giorno,
non
siamo io e te adesso
dispersi
in vani di fondo
in vani di fondo
tra
miriadi di parole
che non sanno tornare
a
quell’Eden che il Caos
aveva
schiuso.
Ed
è solo
un
inchiostrato silenzio
quello
che culla
lo slacciato istante
che
ti cerca
in
un succube ricordo
rovistando
tra
cicalanti carte
appallottolate
d’impossibile.
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