Imbattersi in questi giorni paffuti
In vecchi compagni usurati dal tempo,
ha la vivacità delle prugne secche,
dei pistilli di rosa ghiacciati
dalla brina
ognuno resta incastrato ad un allora privo di adesso
come protagonisti di un film in bianco e nero negligente
all’avvento della modernità,
tutti s’inchiodano al proprio ieri lambendo un oggi che è
domani solo per vanitosa facezia.
Crescendo ognuno resta quel che è: lo cela solo meglio
aderendo di più al terreno,
restando nascosto nelle sciarpe, nei guanti, nelle scarpe
ogni giorno più strette nella rappresentazione oltremodo protratta di una
putrida materialità
il loro sole è un astro incenerito capricciosamente dal saettante Giove Pluvio.
...è un po' triste e melanconica come visione...
RispondiElimina...ormai partecipare alle rimpatriate scolastiche è come partecipare a una puntata di Matricole e meteore...
RispondiEliminaFanne la prova...
Un forte abbraccio e followati anche tu...