martedì 7 luglio 2015

Andrea Pirlo : uno sberleffo cortese alle leggi della fisica



Andrea Pirlo è uno sberleffo cortese alle leggi della fisica, vivo, vegeto, juventino fino a ieri. Chiomato, calmo, un po’ dolente. Almeno fino a quando non entra in campo e t’insacca una punizione maledetta. Geniale Andrea Pirlo. Con quell’ingiuria pendente sulla vita non andrà all’inferno nonostante tutto. Perché Pirlo come la qui  omessa invettiva è una deviazione dello spirito.  Una fascinazione irrinunciabile del rettangolo verde come dello spiazzo della vita. Maestro Splinter trasmigrato nel Re Leone: la pettinatura è quella.

Bresciano, classe 1979, ha giocato quattro stagioni nella Juventus e vent’anni in serie A senza mai sbronzarsi di riflettori ma altresì, stimolando meditazioni filosofiche del tipo: meglio trequartista, o regista? Inezie,  pirlate  schiodate dal trottare  quotidiano  da  folgori entrate nella memoria collettiva.

 In silenzio come sì addice ai santi, poeti, 
navigatori ed anche a noi.

 Nubi rapite dall’estasi del crepuscolo    incantati a guardarlo splendere, anche dall’altra parte del globo  marinai schietti del tempo.

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