Tre giorni fa alla bellissima età di 91 anni è morta a Milano Lucia Mannucci storica e acclamata voce del Quartetto Cetra che tanto ha deliziato i nostri nonni, fatto sorridere le nostre madri e incuriosito noi figli al punto da commuoverci alla ferale notizia.
Tra questi ci sono stato anch'io. Io solo. Già perchè sul libro delle facce nessuno dei miei duecento e passa amici s'è degnato di ricordarla.
A questo punto come direbbe Lubrano la domanda nasce spontanea:
Nell'attesa di una plausibile risposta il problema resta. Perchè le donne invocano ossessivamente attenzione, diritti e rispetto e poi si dimenticano di una delle sue rappresentanti più fulgide?
Perchè non era cool mi dice il buon Alberigo dall'alto di un cazzo (questo il nome del suo nuovo blog: visitatelo se volete)...
Già.
- Non ne aveva abbastanza forse però in compenso la brava Lucia aveva un marito (Virgilio Savona) innamorato e pronto a tutto per lei.Molto di più di quanto avranno e potranno sperare in vita loro le femministe di cui sopra mentre sbaveranno come cagne pulciose appresso al solito gelatinato e muscoloso spogliarellista sbaciucchiando tristi e rancorose un gigantesco barattolo di Nutella.
- Forse non solo ogni maledetto otto marzo.
Bellissima riflessione.
RispondiEliminaMi unisco e da donna, che non festeggia l'8 marzo, che si stupisce della bontà e della grandezza di tutti quelli che passano a miglior vita, alcuni acclamati , altri passati in sordina.Mi unisco alla scomparsa di una delle più intonate cantanti , storia della nostra canzone, essere delicato che dava e riceveva amore.Tutto questo , col capo cosparso di cenere..., spero di essere un po' perdonata , ma grazie a te l'abbiamo almeno ricordata e spero tu ci abbia aiutato a riflettere un poco. Purtroppo , adoro la nutella o fax-simle...Doppio perdono!!!
RispondiEliminaPerdonata!
RispondiEliminaHo visto il tuo blog: spettacolare!!!!!!
Un forte abbraccio!!!!!!!!!!!!