Vi ricordate di quel gioco che si faceva da bimbi che iniziava con quella cantilena "quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello?"
Facebook è più o meno così:intasato come è più di un'autostrada induce al turpiloquio e suggerisce cupe riflessioni.
Per quanto ognuno si faccia un mazzo così per andare avanti troverà sempre un cuoricino e un punto esclamativo di giubilo capace di far sentire un uomo come un cane abbandonato sul raccordo .
E per quelli di solito non c'è pietà.
Solo commiserazione.
Proprio quello di cui un uomo non ha alcun bisogno ma tutti hanno la premura di affibbiare.
La schiavitù più pericolosa è quella che non vivi ma avverti.
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