Chi semina deserti, raccoglie siccita'.
Nessun cavillo adombra salvezza. Adunchi pendii davanti a me mi scherniscono di continuo. Fanno il verso a una vita di cui ho assaggiato solo i bordi e anche quelli mi han fatto male.
Vorrei mangiarmi il cemento che mi copre per vedere di cosa sono fatto.
Forse quando son nato, mia madre ha pestato un escremento e quel giorno l'unico miracolo e' stato il posto da dove son uscito.
Una selva di merda. Da cui non ci si separa mai del tutto e alla quale comunque si vuol sempre ritornare. Tutti.
Perche la merda pur se selvatica, ha comunque un buon sapore. Riassume cio' che siamo e se di noi nulla restera', varra' comunque da autopsia.
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