giovedì 17 aprile 2014

Volubile infinito di raffiche



Volubile infinito di raffiche
Di lampi d’ore senza colore di esausti
moti, di fasto di nuvole: 
un istante ed ecco alterate
sfavillano le forme, vacillano millenni.
E l’arco della porta china e il gradino frusto
Di smisurati  inverni,
 mito sono
 nel repentino  splendere del sole d’aprile.

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