Sono un obeso e non so chi prendermela se non con me stesso.
Anni di stress alimentari, mangiate epiche e bevute colossali hanno allargato il mio corpo e ristretto la mia mente, il mio modo di pensare.
Sono un grassone e passo il mio tempo a lamentarmi sul perché ogni volta che ingoio qualcosa,lievito come una forma di pane o una pizza con la scarola.
Poi però accade qualcosa.
Entro in un bar circondato da gente che non conosco ( porca puttana tutti magri…o il mondo si è ristretto o mi sono di nuovo allargato!!!) e un ragazzo è costretto a rimanere fuori perché la sua carrozzella elettrica non riesce a superare lo scalino posto all’entrata; con un tai-sabaki da provetto aikidoka, mi divincolo dalla morsa della sedia che mi tiene imprigionate le chiappone e lo aiuto ad entrare nel locale, fra le facce stupite dei clienti.
Tutti hanno il diritto di gustarsi un caffè in santa pace, lontano dai propri tormenti, anche i tripponi come me o chi è obbligato ad andare in giro su strane macchinette a quattro ruote.
Per un attimo mi sono sentito felice, alzo gli occhi al cielo e vedo il blu che si mischia col bianco delle nuvole.
Era proprio una bella giornata.
A beneficio dei lettori
RispondiEliminaecco il titolo:
"Una bella giornata..."
Questi gesti di quotidiana gentilezza e sensibilità si vedono sempre più raramente: quello che fai e pensi ti fa onore.
RispondiEliminaGrazie Mr Hyde per averci letto e per le tue parole.
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