Quando
la realta’ freme, la natura risponde senza nessun pudore di mortificar
coscienze e far strillare statistiche.
Anche
cosi’ si spiega il settebello calato dalla Germania a quel che resta del triste
acquerello brasiliano.
Figlio
di una bellezza violentata da gravi assenze, il Brasile non ha saputo opporre
resistenza al ciclone teutonico che riscrivendo la storia del Mondiale non ha
badato a leziosità sfondando la banalita' della statistica.
Come
un amante consumata, infatti, la
Germania ha timbrato il cartellino sette volte nel giro di
mezz’ora minando la tranquillità di un sereno pomeriggio d'estate abbagliando
di lacrime gli occhi di milioni di persone, vincendo le catene del tempo, trascinandolo
nel fondale dei pensieri piu’arditi, oltre le canne palustri delle mere
circostanze, che il vento accarezza costante con il tocco impavido di un ludibrico amante.
Al termine di un feuilleton monocorde e a senso unico, e ' solo uno il messaggio da consegnare agli annali: i signori del calcio non abitano le favelas. Un altro panorama avvince infatti, il dio Eupalla.
Al termine di un feuilleton monocorde e a senso unico, e ' solo uno il messaggio da consegnare agli annali: i signori del calcio non abitano le favelas. Un altro panorama avvince infatti, il dio Eupalla.
Dagli
ombrelloni tersi delle spiagge brasiliane si affaccia la vita, giovane e bella
di una Germania che in una sera si riconcilia con il passato e si slancia in
bello stile verso il futuro consegnando la torcida verdeoro al grigio prologo di un precoce
autunno.
Dove
non pesa inverno non duole primavera.
E’
il caso di Miroslav Klose il quale ben lontano da un avvilente vecchiaia non fa
altro che metterla in rete. Non solo lui per la verita'.
E’
bastato poco ieri agli avanti tedeschi per chiarire che in quell’infuocato perimetro
comandavano loro è nessun altro. Cinque volte in mezz’ora. Sette in un’intera
partita.
Numeri
da Wanda Nara e altre fuoriclasse del cavo popliteo.
Se
fossi in Mauro Icardi mi preoccuperei.
Grande Raffaello...post stupendo, scritto con la dovuta ironia e la dovuta classe..
RispondiEliminaUn applauso a scena aperta!
::::))))
Grande anche tu Nella che non lesini mai entusiasmo e voglia di lettura!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaContinua cosi!!!!!
Un gioioso saluto.