Juventus
- Sampdoria è stata quella che doveva
essere: una serena sgambata verso un radioso futuro.
Novanta
minuti per rodare gli schemi in vista della finale di Coppa Italia e rendersi
conto che persino Hernanes in una squadra che corre può fare bene.
Per
il resto è ancora e sempre l’argentino Paulo Dybala a prendersi la scena
insieme all’apriscatole odierno il francese Patrice Evra mai come quest’anno decisivo
per le sorti della sua squadra in campo e fuori a suturare le crepe insieme a
Barzagli, Buffon, Bonucci Chiellini di una rivoluzione difficile in cui è stata
la forza del gruppo a primeggiare e a dare le ali al prodigio argentino Dybala.
Non
c’èe non c'è stato solo lui ovvio. Ci sono e ci sono stati Mandzukic, Morata, Zaza bravi a girare attorno
all’astro nascente e aprire un nuovo ciclo che sabato s’assieperà festante
attorno alla Coppa Italia. L’undicesima della sua straordinaria avventura che
annovererà ancora per un altro anno l’aureo
Paul Pogba.
Che
dite? Son andato troppo oltre? Affatto probe lettrici scaramantici lettori: le idee più belle
nascono quando si sta facendo tutt’altro. La Juve per intenderci sa solo vincere.
E
se nel farlo tre quarti della difesa titolare va a segno, vuol dire che tutto è
possibile.
E ‘ l’appuntamento con una nuova vittoria è appena dietro l'angolo.
Allegri sipario!!!!
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