domenica 28 novembre 2010

Eretici


La faccia del prof. Mario Melazzini (primario di oncologia, mica pizza e fichi…) infonde quasi pace e sicurezza al contrario di Giletti.
Eppure l’argomento non è uno dei più semplici: SLA – sclerosi laterale amiotrofica- e accanimento terapeutico.
Lo studio de “L’arena “ sembra un circo con tanti pagliacci pronti a scagliare le loro battute migliori: Klaus Davi, Irene Pivetti,Stefano Zecchi,Lamberto Sposini.
Ma Melazzini sta fermo come un obelisco, immobile nella sua malattia, dignitoso nella sua persona, parlando del tentato suicidio e della fede che lo ha portato ad accettare il suo “calvario”; perché la SLA ti mangia un pezzettino alla volta come una tarma mangia un maglione di lana e ti riduce a brandelli,inchiodato ad una carrozzella, alimentato con le flebo e infine attaccato al respiratore artificiale.
E quando arriverete al punto che i vostri occhi non potranno più comunicare , le vostre vene non potranno più sopportare quell’insulsa pappa che cerca di mantenervi in vita e i vostri polmoni l’aria che vi iniettano, allora pregherete perché una mano stacchi quella spina.
Cercherete di convincere il Papa, la Chiesa, la politica, le istituzioni, ma alla fine è tutto inutile.
Loro avranno sempre il culo poggiato alle poltrone di pelle e voi al massimo un funerale per scomunicati, per eretici.
Perché di fronte a dio siamo tutti uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.

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