martedì 2 agosto 2011
Il flusso inesorabile dei secondi
Cosa sente un condannato a morte prima di morire?
Cosa hanno sentito quelle 85 persone prima della fatale deflagrazione?
Sentivano il tempo scorrere lento sui binari battuti dal vento rallentati da un torpore senza sonno.
Lo vedevano nello schiudersi intermittente delle porte, nel pacifico volo dei colombi, nel ceruleo ondeggiare degli oleandri comunque troppo veloci per loro che volevano vivere quell'istante come fosse l'ultimo della loro vita.
Forse avevano capito tutto e inconsciamente sognavano di inchiodarlo e scioglierlo definitivamente quel maledetto orologio come fossero in un quadro di Dalì.
Ma nulla accadde ed essi s'allontanarono per sempre nel flusso inesorabile dei secondi di un giorno che non avremmo mai più dimenticato.
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