mercoledì 5 aprile 2017

L'anno al contrario

Il dramma cari  lettori,  è semplice.
Spiego.
Tra poche ore è il mio compleanno ma siccome non voglio pensarci metto al contrario il calendario e m’invento un’altra vita.
Così facendo invertendo l’anno di nascita  scopro che ...

Ho compiuto  ottantanove anni  venerdì scorso. Se non fosse per questa tastiera che tempesto di voglie non ci sarebbe molto per cui attizzarsi. Ho perso mia moglie tre  anni e mezzo fa. Il 19 luglio 2013, e non vivo più. Chè la tastiera è solo un rigo giustificato di rimpianti. Per cui è onesto annullarsi a questo punto e digitarlo in maiuscolo IO NON VIVO. Digito la vita: questa  sera  sa di nebbia e di vecchi treni presi in un'aurora livida e fumosa.
E, come Proust, posso riscoprire il gusto perduto, quell'amore sotto pelle che non sapevo neanche cosa fosse, le ragazze sedute sui ginocchi nello scompartimento affollato.
Non mi vedo ma sento è già questo respirare plurimo giustifica azione..
Lentamente la nebbia svanirà e mi rivelerà questo presente.
Le ragazze saranno ancora là, su quel treno che viaggia verso l'alba.

Risp

Nessun commento:

Posta un commento