Ecco cosa ho imparato dopo aver visto oggi pomeriggio un film indiano.
Il cinema indiano e' un concentrato
estremizzato e ipertrofico dei musicarelli neomelodici napoletani degli
anni Ottanta.
I decenni passano pero' e i protagonisti s'aggiornano : al posto di caschetti (finti) e ragazze acqua e sapone Bolliwood si nutre di uomini col pizzetto e donne tovagliolo.
Consci forse dell'incomunicabilita' tra i sessi i protagonisti del film ogni due per tre si lanciano in sfiancanti danze atte a favorire un sicuro accoppiamento.
Roba da far invidia ai riti di corteggiamento del Dottor Zoidberg e mandare in rovina Alberoni e le sue piantine.
E io piango e pongo: ma un maglione a collo alto mai? Certi trafori e
meglio ostruirli o semmai immaginarli come accade in alcune opere di
Federigo Tozzi e Dante Alighieri.
Per la groviera a noi basta Topo Gigio.
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