Befana
sontuosa per Massimo Allegri e i suoi ragazzi.
Non
poteva esser il Verona evanescente dell’ex Delneri a rovinare i titoli di coda di
queste feste.È un pomeriggio di calcio dolce e tranquillo, quello slargato fulmineo allo Juventus Stadium preso subito nella rete del precoce crepuscolo dalla luna guizzante di un sempre più integrato e immaginifico Paulo Dybala sfoggiante anche oggi mirabolanti scaglie d’oro purissimo.
Un gol da antologia e un assist da manuale per la zucca reattiva di un chirurgico Bonucci per una Juventus che cancella gli ultimi nei e si presenta come meglio non si potrebbe al giro di boa del campionato.
Infatti, mentre tutti inseguono esotici lifting e improbabili corrimani in quella giostra a tempo pieno del calciomercato ad Allegri basta fissare strategico la sua panchina e tirar fuori gente come Caceres. Rugani Zaza per sentirsi più forte e felice. Piedi e grinta da prima classe che sarebbero titolari in qualsiasi squadra e che rumors a parte, resteranno ancora sotto la Mole.
Cullando
lieti , tutti insieme, rinnovate ambizioni di primato e vittoria.
Che
poi, come ben si sa, è l’unica cosa che conta.
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