giovedì 10 giugno 2010

La caduta della casa


Meno male che è finita.
Dopo mesi di tam tam mediatico a furia di leggere cazzate su feisbuk e ascoltarne altre in tv e alla radio,il nostro fiore del deserto , la nostra ginestra che nulla teme ma che supera ogni cosa grazie alla scrittura e alla lettura, si è ritrovata una porta sbattuta sul grugno.
E deve far molto male perché essere eliminata dal Tullio nazionale ( non il De Piscopo di “ andamento lento” ) per una che – critici e giornalisti su tutti- ha avuto la grandezza di aver inventato una nuova lingua non è roba da poco.
La casa è crollata.
Era una tipica casa calabrese di quelle abusive e poi condonate, una di quelle a cui l'occhio facilmente si ci abitua ma che il terreno mal sopporta.
Con buona pace di critici,giornalisti e della buonanima di Verga che ha avuto il (dis)piacere di essere sua fonte d'ispirazione.

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