mercoledì 2 giugno 2010

L'Italia non è un Paese normale


Il già rimpianto (da parte nerazzurra), Josè Mourinho si esaltava al rumore dei nemici. Ma lui era Speciale e agli speciali si perdona tutto. Anche la vanitosa tracotanza.
Io che speciale non sono, non alleno il Real Madrid, non ho fatto vincere all'Inter la Coppa dei Campioni dopo 45 anni e non prendo tutti quei milioni semplicemente rabbrividisco.
Rabbrividisco di fronte all'incoscienza delle persone (pur qualificate), che preferiscono il pathos (artefatto) di Centovetrine al dolore (vero) di un giovane paziente con le mani grondanti di sangue.
Lezione di vita: tira più il capello ondulato e profumato di Marianna De Micheli che le mani piccole e tremanti di Raffaello Tasso.
Confrontando i dati d'ascolto (pardon l'audience) di questo blog con quelli dell'acclamata e celebrata soap- opera la cosa è accettabile.
Lo e meno pensare che il sottoscritto con le mani ci scrive (che è sempre meglio che lavorare) e spera un giorno di ricavarci uno straccio di lavoro.
Una simile disavventura, spiega e racconta molte cose. Molte di più di quanto possa fare questo arraffazzonato e disarticolato guazzabuglio d'idee telematiche.
Provero ad indicarne qualcuna.
1) Per quanto condannati (dalla critica più che dal pubblico) siamo rimasti ancora ai filmetti anni 70. Film quelli con Lino Banfi, Edvige Feneck, Alvaro Vitali Carmen Russo che ci hanno insegnato a spiare più che ad ossevare .
2)Hai voglia a parlare d'Avatar 3D e realtà interattiva. Dovremo riabituarci invece, a interagire tra di noi. Ad ascoltarci, a sentirci quantomeno. (l'infermiera ieri non ne aveva alcuna voglia). Riflettendoci aveva ragione: non sono proprio come il saettante Raffaello Balzo.
Ma diventerò comunque un padre gagliardo (permettetemi la sicumera), e se quell'infermiera ieri non mi curava (e ripeto non ne aveva nessuna voglia), come dice il povero signor Rezzonico potevo rimanere offeso!!!!!!!
Ad onor del vero, la grossa, grassa infermiera, (fidatevi : era proprio così!), a seguito di reiterate ingiunzioni di soccorso da parte del sottoscritto e del suo accompagnatore compiva (pur tra mille riluttanze), il suo dovere e il vostro amato (lo spero), blogger riusciva ad ottenere i dovuti soccorsi.
Ma la cosa a 24 ore di distanza, non mi soddisfa lo stesso. Non può bastare un rotondo sorriso a riparare un'evidente sghemba crepa di un servizio (il Pronto Soccorso), vitale per tutti i cittadini di questo paese!!!
Possibile che anche i servizi più comuni in questo Paese debbano essere PRETESI anzichè (come sarebbe più che normale), GARANTITI?
Non lo so, non lo so davvero.
Forse l'Italia non sa cosa farsene della gente normale... Forse in Italia bisogna andare in giro col piglio di Bud Spencer e la furbizia di Terence Hill e millantare qualità speciali per esser degni di qualche attenzione....
Josè Mourinho questo l'aveva capito prendendo a pesci in faccia il calcio italiano e dominando in Europa.
L'infermiera di ieri decisamente no.
Ma ormai lo avrete capito: l'Italia non è un paese normale... per cui passo e prima di chiudere o voi che lieti oggi festeggiate uno Stato fantasma, permettete un piccolo consiglio:
Semmai in futuro avrete bisogno del pronto soccorso, non limitatevi a chiedere aiuto; fate direttamente irruzione nel nosocomio alla Bruce Willis dicendo d'avere addosso una bomba: vi prenderanno per pazzi d'accordo, ma almeno non rischierete di rimetterci le mani.

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