mercoledì 2 maggio 2012

Lusso e miseria

A Recöaro, a Lévico,
      In voluttà fastose
      Smorzan la febbre isterica
      De’ Semidei le spose;
    E mentre ai balli sciupano
      Le fibre e il lusso infame,
      Geme dai folti strascichi
      Del popolo la fame.


Antonio Ghislanzoni

2 commenti:

  1. Cade veramente , come si suol dire nel dolce stil novo, a fagiuolo!!!!!!

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  2. Brava Nella!!!!!!!!!
    Mi fa veramente tu abbia colto l'ironia presente in questo esemplare epigramma!!!!!!!
    Perchè le facce cambiano ma certe brutte abitudini restano... purtroppo...

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