Scrivo perche' non so fare altro.
Per estrarre dalla vita quello che lei mi ha preso.
Forse tolto.
Quando da piccolo vedevo la gente abbracciarsi intuivo lo facesse solo per soffocare in qualche modo la propria disperazione.
Sgomento da tale scoperta mi son eclissato.
E le poche volte che ho sorriso e per distrarre l'inquietudine che mi insegue da sempre.
Un'inattesa eclisse.
Questo son stato e questo sono.
Uno che non doveva esserci e chissa' come e' apparso.
Ho provato a saldarmi al terreno.
Ma tutto cio che e' rimasto e tutto cio che sono mi sembrano le spoglie di un disadatta
to cui e' stato proibito persino di respirare.
Tutto e' opaco fuori e nesssuno mi regala un'alba dove specchiarmi e sperare in un giorno migliore.
Il buio mi assorbe.
Forse gli piace vincere facile col Nulla.
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