Infiamma gli occhi
questo tonante
logorio che a notte
attrae sudari
D’are fredde come banchise polari
e una franchigia
d’ali di farfalle
che attendono
ancora una scarpa
che slacciata vacilla .
Mio ora un sole
d’isola pura
Che annoderò ai lunari
Del cuore vibrante insoliti
riverberi .
Nel vestito della festa
Due labbra sanguinanti, neanche un cerotto
Cinge la Parola:
Vagina di fuoco
Ma solo per pochi.
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