giovedì 2 novembre 2017

A MIO NONNO (06 -07 1927 – 26 -12 -1997).


…Ci sei sempre tu nelle parole accoccolate in gola; qui ogni tanto qualcuno viene fuori, dice la sua, sputa sentenze, ammazza, poi si rifugia mendicando dignità in un nuovo silenzio da protrarre nel tempo. Altri solleticano verbi grezzi per sentirsi meno soli, imperativi audaci buoni solo da ostentare nell’alta società.
… Io a volte mi perdo, avvinghiato a qualche crampo vagabondo, con l’entusiasmo e lo stupore dei principianti smarrito in qualche anfratto, restando a guardare questo affollato momento che fugge e rimanda soltanto le voci del vento, il riflesso di facce pallide, lo schermo dove proiettano i sogni… e non vedo niente… Da vent’anni.
Ci sei sempre tu…
 Manchi senza numero

(lo sai: non son mai stato bravo in matematica). 

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