domenica 12 dicembre 2010


Perché una persona intelligente e carismatica come Woody Allen dovrebbe ridursi alla veneranda età di settantacinque anni a fare film che non raggiungono la mediocrità?
“Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni” è un film che delude per due motivi:
- Non si ride se non in modo amaro, sardonico;
- Il finale è incompleto, aperto , come se Allen volesse dare una possibilità al pubblico di fare la sua scelta.
I personaggi sono tutte marionette nelle mani del burattinaio Woody: lo scrittore fallito che cerca l’ispirazione nella bella vicina di casa, una moglie innamorata del suo datore di lavoro, una signora anziana fissata col soprannaturale, un attempato signore che cerca il riscatto amoroso in una prostituta.
Rimane comunque il classico (nel 2010 quasi 2011 possiamo usare ancora la parola “ classico) film alleniano con tutti i temi e le strutture che da sempre caratterizzano la figura del regista.
Musica jazz , intreccio amoroso, nevrosi, voce fuoricampo, religione e sovrannaturale; manca la sua New York ma al suo posto troviamo una Londra grigia e deprimente che non fa rimpiangere i sobborghi di Brooklyn.
È un film da vedere una volta sola, non una di più, con la speranza che il prossimo – ma è dall’ uscita di Hollywood ending che lo ripeto – sia migliore.

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