mercoledì 15 dicembre 2010

Homo homini lupus


Lo spunto mi viene offerto dagli articoli del caro amico Luca.
Ha ragione quando chiede a se stesso e agli altri dov’è finita la cultura.
Ma più che aspettare un Godot che non arriverà mai ( di questi tempi poi e con questi continui scioperi), forse Luca dovrebbe chiedersi il continuo proliferare di tanto culturame che non è da ricercare nella televisione (che ha le sue colpe) ma fra di noi, tra quelle persone che stanno dall’altra parte della barricata, tra quei falsi intellettuali che riescono a scalare le più alte cariche della società civile arrivando a diventare in poco tempo Baroni,Cavalieri e Commendatori; e piuttosto che parlare di uomini moderni, bisognerebbe parlare solo di uomini.
Si è vero,oggi si pensa solo alla ricchezza, all’estetica – quella apparente e non quella kantiana – ma sarebbe inutile ritornare agli anni sessanta,ad una morale che ormai non ci rappresenta più.
Caino ha ucciso Abele più di duemila anni fa e da allora le cose non sono cambiate.
Homo homini lupus.
Se l’uomo moderno, vuole migliorare la sua condizione, non deve guardare al passato e rimpiangerlo ma mirare al futuro e cercare di migliorare.
Sempre.

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