domenica 10 marzo 2013

Emanuele Giaccherini: manifesto ideale di una squadra dal cuore forte e le risorse infinite



Con grazia infinita il pomeriggio ha spento le sue braci spargendo acqua gelata sui piedi di chi ancora sperava in una chimerica rimonta. Ad essi la Juventus concede solo un orizzonte vago dove l'inverno continua a regnare grazie all’inopinato letargo di chi fino a poche settimane fa segnava ad occhi chiusi(Cavani), e le titubanze di chi insegue .
In queste lande illusorie, in questi fiocchi corallini sospesi nella luce che lentamente si sciolgono nel buio, si divina già il nome di fiori nuovi che  sanno ancora sempre e comunque di antico.
Sono quelli della Vecchia Signora che ancora una volta s’affida a un altro dei suoi piccoletti terribili per fare la storia ed entrare nella leggenda .
Emanuele Giaccherini: manifesto ideale di una squadra dal cuore forte e le risorse infinite.
È la sua voce che stanotte parla come in una leggenda antica. E' suo il canto dolce del fiume che mormora una suadente nenia alle sponde desolate di questo sbiadito campionato.
Sono i  suoi   piedi a popolare i sogni e le ambizioni di una squadra liberata in zona Cesarini  dalla gabbia di ferro della tattica  catanese pronta a librarsi verso l’apoteosi di un altro scudetto.
Doppio se anche l’altra bianconera , di lusso di questa povera serie A,  (il Siena),  riuscisse nell’impresa di salvarsi.
Ma una è tanta, l’altra è troppa e comunque la risposta  definitiva la sa  solo la luna piena.
Ella  tace ancora però, preferendo gingillarsi oziosamente lassù , giocando a fare la perla nel mattino dondolando lentamente  su un filo della luce.
Come tutti noi del resto   anime perennemente in bilico sul filo spinato dell’esistenza perplessi, aspettando albe nuove ed innocenti.


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