Questa vita assomiglia sempre piu' a una partita di pelota basca.
Ogni giorno la vita ci mette palle al muro.
Ogni cosa che facciamo e' un tentativo estremo di sfuggire all'indifferenza, scheggiarne la superficie , sperando non torni indietro sottoforma di qualcosa di pericoloso chiudendoci in difesa contro un nemico invisibile.
Il muro intanto, a furia di colpirlo, si spacca.
E' all'improvviso in lontananza, da quelle fessure ecco la Vita.
E' singolare che la vita equivalga a un buco che si apre e si chiude ad intermittenza. Come le luci colorate sull'albero di Natale.
Ma e' cosi' : la vita e' una luce intermittente che ravviva uno sfondo spento e cadaverico.
Forse e' per questo che certi paradisi epidermici femminili son negati.
Per abiurare in partenza la possibilita' di un oltre che non puo' comunque esser vissuto per intero.
A sprazzi appunto.
La felicita' forse e' solo un buco nel muro dell'indifferenza.
In troppi pero', vivono senza mezzi sufficienti a scalfirlo.
Io provo con le parole. Sperando bastino .
azioni, parole......non so cosa basta più per definirla sta vita *..* insieme a quella sua strana idea di felicità
RispondiEliminaTroppo breve, troppo effimera la felicita' per renderci completamente felici. Un caro sorridente abbraccio.
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