Il
mercato è una landa di sogni incontaminata dal misfatto dello sbadiglio cui
solo la prova del campo offre l’esattezza delle sue chimere.
Meno
lontane a giudicare dal flusso di denaro circolato in questi mesi. Tanto,
troppo, esorbitante.
Appare
quasi naturale a poche ore dall’inizio del campionato di calcio, accamparsi languidi sull’amaca del vaticinio
immaginando esiti, classifiche, posizioni. Perché l’immaginazione è il
kamasutra dello spirito e lo spirito in
tanta uggiosa e ottusa materialità aiuta.
Sorreggete
anche voi quindi quanto state per leggere, e perdonate se nell’impeto della
discesa, qualcosa, sarà sfuggita .
Il primo settembre a contrattazioni chiuse, la
riprenderò.
Atalanta
6. Ammettiamolo: son andati via giocatori importanti. Benalouane, Zappacosta e Baselli. La
sufficienza però ci sta tutta e la salvezza anche. Denis e Pinilla sul treno salvezza non c’è li
ha nessuno. De Roon e Kurtic son innesti di qualità e sostanza. Quella utile a
Reja per centrare l’ennesima salvezza. Occhio a Monachello poi senza
dimenticare Gomez e Moralez rimasti.
Bologna
6. Corvino ha stravolto completamente la squadra ritornata in massima serie
dopo la snervante coda dei playoff. Soldi in tasca, necessità stringente al cuore non si
poteva fare altrimenti. Rossettini,
Brighi, Brienza son innesti d’esperienza e sicurezza in mezzo a tante
scommesse. La più importante si chiama Mattia Destro uscito malconcio
dall’imbuto Roma – Milan. Se torna quello di Siena, la salvezza è certa.
Soffriranno comunque i rossoblù ambientamento e amalgama ma ci son squadre
messe peggio e senza i dollari americani in saccoccia quindi alla fine…
Carpi
5, 5 . Al momento manca un bomber da massima serie. C’è Mbakogu giocatore frizzante
ma tutto da verificare su palcoscenici di prestigio . In mezzo e in basso,
rivoluzione obbligatoria e sistematica in collaborazione con l’Udinese. La
squadra friulana ha passato tanti giocatori (Silva e Iniguez su tutti), il
diesse Sogliano ha fatto il massimo, Spolli in mezzo è un lusso tuttavia ci
voleva qualcosa in più davanti . Arriverà Borriello. Non basta.
Chievo
6, 5. Lo specchio di una società sana, è
quello che oltre al compitino permette di sognare. Il Chievo può farlo
attraverso una campagna acquisti oculata e remunerativa. Cacciatore, Castro e
Mpoku son acquisti di assoluto valore.
Pepe l’uomo in più. Maran può definitivamente consacrarsi. Paloschi e
Pellissier ancora esser decisivi. Stona l’infortunio di Izco. Ma prime dieci
posizioni certe.
Empoli5,5.
Dopo l’addio di Rugani Hysai e Valdifiori, si pensava a uno sfacelo invece la
squadra c’è ancora. Camporese e Bittante son operazioni intelligenti. La
scemenza semmai è in panca. Marco Giampaolo reduce da anni bui e depressi,
sparizioni e declassamenti non è l’uomo giusto per sostituire il totemico Sarri.
La squadra ne soffrirà e per Maccarone e Pucciarelli quest’anno sarà
complicatissima.
Fiorentina
6,5. I Della Valle non muoiono mai.
Possono portargli via tutto ma loro c’è la fanno sempre. Così via Savic, dentro Astori, fuori Pizarro
dentro Suarez, fuggiasco Salah riecco Bernardeschi (stava andando al Sassuolo
), via il capriccioso Montella dentro il filosofico Sousa. In
attacco si rivede Rossi e conosciamo Kalinic. Beninteso: Gomez non era una
pippa e forse avrebbe meritato un’altra occasione ma la Fiorentina sarà ancora
un giglio tutto da applaudire.
Frosinone
3 . Come i punti che faranno ogni dieci partite. La serie A avrebbe meritato
più rispetto. La affrontano con una truppa di rincalzi e nessuna possibilità di
ben figurare. Verde e Leali però si posson guardare e pure applaudire.
Genoa
6. Il grifone è il solito girotondo intorno al mondo di qualità e sorprese.
Alcune conosciute
(Munoz e Pandev) altre tutte da scoprire Capel, Lazovic) . A collezionarle
Gianpiero Gasperini: uno che in Liguria ha trovato il suo eden . Anche per il
suo presidente che ogni anno ringrazia, sorride e incassa.
Hellas
Verona 6,5. L'intensità resta alta se a
Toni aggiungi Pazzini. Il voto pure se
alla voce acquisti leggi Bianchetti, Viviani e Siligardi. Uomini giusti in ogni
reparto per non soffrire troppo, e sognare anche un po’.
Inter
6. Se una squadra si facesse con i botti, l’Inter sarebbe sempre tra le prime.
Si fa con lo spirito di gruppo e l’idea di gioco. Ancora non pervenuta. Cedere Kovacic significa rinunciarvi in partenza
per lanciarsi in corse disperate e schizofreniche su fasce sgombre o
incomplete. Come l’Inter di questi tempi. Giudizio sospeso e carente, in attesa di reali
verifiche.
Juventus
7,5. La vittoria in Supercoppa non tragga in inganno: per i bianconeri sabaudi
quest’anno sarà durissima. Mandzukic Dybala, Khedira non fanno Tevez Pirlo
Vidal.
E
Pogba per quanto bravo non può far tutto.
Legittimo esser ancora sul mercato. Alex Sandro è il segno di una reale
svolta verso nuovi orizzonti. Se ci fossero anche Isco e Illaramendi ancora più belli. Draxler?
Cuadrado? Pussa via.
Lazio
6,5. La squadra c’è non ha perso nessuno e può crescere ancora. Lotito
permettendo.
Milan
6,5. Con una sola competizione in corso, e un vero allenatore in panca i
rossoneri rappresentano la mina vagante del campionato. Bacca e Luiz Adriano
bastano e avanzano. Romagnoli un botto vero. Unico neo: quei venti milioni per
Bertolacci. Criminosi. Ibrahimovic può restar dov’è .A far paura
basta Mihajlovic.
Napoli
7. Dopo due anni di pingui bolle di sapone, la fame nera di un
allenatore vero. Maurizio Sarri ha conquistato tutti. Reina è un fenomeno,
Valdifiori un mago, Allan un raffinato mezzadro,Higuain un cecchino, Insigne il
Messi italiano, Gabbiadini, Callejon, Mertens tanta roba. Tutta buona.
Apparte
la Roma di cui riferirò a breve, è la vera anti Juve. Se avrà il coraggio e la capacità
di convincersene può trionfare anche in Europa.
Palermo
4. Aver intascato 42 milioni da Dybala è un capolavoro. Non averli investiti,
scellerato. Ha fatto bene Belotti ad andarsene. Palermo sembra navigare senza
un progetto. Così, con tutto il rispetto per il sovrastimato Vasquez e il
vecchio Gilardino si affonda.
Roma 7. Falque, Dzeko Salah fanno paura. Gervinho Totti Iturbe impressione. In panca. Neanche la Juve campione in carica ha una tale disponibilità offensiva. Il centrocampo è la solita meraviglia. Son sincero: qui un voto più alto poteva starci, perché la Lupa quest’anno è favolosa. Tuttavia, l’incognita Castan, il nuovo uno Szczęsny (non è migliore di De Sanctis), e alcune operazioni in zona arretrata (Gyomber e Rudiger) alquanto misteriose e discutibili, smorzano l’entusiasmo e la fanno stare ancora dietro alla Juventus. Per poco ma dietro.
Poderoso comunque, scucire venti milioni al Milan per Bertolacci. Questa però è un’altra storia.
Sampdoria.6. Colorata promessa
densa di potenziali crack alla caccia di una vera esplosione tutti ne parlan in
modo macchiettistico e superficiale. Invece io dico che Zenga riuscirà a
terminare la stagione e far bene . Cassano e Ferrero insieme son un pericolo pubblico e un
nuovo caso Parma alle porte ma Zenga terminerà la stagione. Niente coppe, nemmeno rischi.
Sassuolo 6. Si salveranno ancora gli uomini di Eusebio Di Francesco. La gestione Squinzi è sempre da applausi e voti alti.
La presente sufficienza è motivata dalla convinzione che il francese Defrel non sia il
massimo quale erede di Simone Zaza. Occhio a Falcinelli e Politano però: son
fortissimi e si ritaglieranno spazi importanti durante la stagione.
Torino 6,5 Zappacosta,
Baselli, Belotti. Segnatevi questi nomi: li ritroverete tra un anno agli
Europei. Ventura dopo Conte è il miglior tecnico italiano. Uno dei pochi in
grado di garantire il salto di qualità . Va da sé che dopo le solite note,
arieti di diritto ai posti che contano c’è il Toro con le sue lezioni di
dinamismo, gioco e gagliardia. Da seguire
in tal senso le evoluzioni di Obi e Acquah. Maxi Lopez segnerà tantissimo.
Glik, Maksimovic, Peres, al momento son rimasti. Così il sesto posto è ampiamente
alla portata.
Udinese 6,5. C’è un allenatore
vero è già questa è una bellissima notizia. Colantuono è tostissimo. Di Natale continuerà a battere record. Zapata
ha nei suoi piedi e soprattutto di testa il colpo del kappaò. Poi c’è Udine. Una piazza paziente e generosa. Condizioni
ideali per far bene e regalar soddisfazioni ai tifosi. A cominciar da domani. Ancora
poche ore e si parte…
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