Non sono fascista : troppo timido per poterlo essere, abbasso troppo volte lo sguardo sulle mie scarpe e non so farmi rispettare.
Non sono comunista o forse una volta lo sono stato, stavo dalla parte degli operai e degli oppressi,degli immigrati,degli studenti: ora il martello mi pesa troppo e della falce non so che farmene perché il grano è seccato al sole.
I ragazzi della Giovane Italia – non quella mazziniana che predicava libertà indipendenza e unità – mi fanno ridere, mentre sfilano compatti e avvolti nel tricolore per le strade di Firenze in ricordo dei martiri delle Foibe.
Provate a fermarne uno,poi due, poi cento e fate loro la stessa domanda : ma cosa sono state le Foibe nella storia d’Italia? Cosa sono state le Foibe per voi?
Li vedrete per un attimo sbiancare,perdere il senso del discorso e poi con tutta la forza che hanno in corpo vi risponderanno : sono stati i comunisti!!!
Nelle Foibe morirono tra le cinquemila e le diecimila persone, una tragedia rimasta per anni nascosta e che la storia cerca ancora di chiarire; fascisti contro comunisti,storici di destra contro storici di sinistra.
Il comunismo è scomparso, i martiri delle Foibe marciscono sotto una lapide a memoria perenne della loro tragedia, le fosse ardeatine ancora risuonano degli spari dei militari nazisti, il 25 aprile si avvicina, la Giornata della Memoria è già passata, la Costituzione la possiamo usare al cesso, la lega nord urla alla secessione;i virgulti baffuti della Giovane Italia marciano sormontati dalle aquile in ricordo dei vecchi tempi e ogni tanto si fermano a scattare qualche foto.
Che è poi,tutto sommato, la cosa più importante.
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