Oggi ho visto un'aquila volare.
Ho provato ad inseguirla ma non c'è l'ho fatta.
Avrei dovuto saperlo comunque.
Non sono altro che un pulcino eternamente sospeso tra la voglia di volare e la paura di cadere stretto dai tremendi legacci di ferrei dubbi.
E' intanto senza accorgermene, attorno a me, il buio s'infittisce, la terra frana, il globo si spacca e sempre più difficili mi paiono i passi da fare.
Distanti, sempre più lontane, lontanissime quelle vette immmacolate dove un tempo il mio spirito dimorava con disincanto.
L'incantesimo è finito.
Ma quanto è duro destarsi da esso.
Provo a ricordarne il profumo.
Un'alito di vento d'improvviso mi mena lontano.
Non ho dubbi:anche Eolo s'oppone all'assurdità di un ricordo.
I ricordi non tornano più.
Come sordi echi. rammentano ciecamente se stessi, creando sommari profili, cui nessun nome risponde più.
Nemmeno il tuo.
I ricordi vanno rievocati, ma non si può vivere di ciò che non torna più, bisogna guardare avanti, imparando dal passato e vivendo il presente.
RispondiEliminaI ricordi sono parte di me non posso separarmene...
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